Ieri si è svolto l’open day dell’Accademia di Costume e di Moda di Roma. Essendo appassionato del tema, ma totalmente inesperto, ho deciso di seguire un seminario vicino al mio mondo, ossia quello della comunicazione. Si parlava dei “FASHION MOVIE”, un argomento che non conoscevo. Avevo già sentito parlare (e studiato) il concetto di product placement, ossia di quegli spazi che si ricavano all’interno dei film per pubblicizzare, in maniera esplicita o meno, un prodotto. In questo caso si trattava, invece, di veri e propri cortometraggi che hanno come soggetto un brand o una collezione.
Le tipologie sono varie. Esiste una forma più commerciale, che cerca di sponsorizzare i prodotti delle collezioni sfruttando un soggetto e una sceneggiatura. Ma ve ne sono molti che addirittura non mostrano neanche il prodotto, che non hanno una storia lineare, con una sceneggiatura, ma che cercano solo di evocare una serie di riferimenti e sensazioni rispetto a quel marchio o a quella collezione.
Ecco alcuni esempi:
Dior, Lady Rouge
diretto da Jonas Akerlund
Lady Dior The Film
diretto da John Cameron Mitchell
Miu Miu, Muta
diretto da Lucrecia Martel
Gareth Pugh S/S 2011
diretto da Ruth Gorben