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Diary: Pitti Uomo 85 (2014)

Per il secondo anno ho deciso di partecipare al Pitti. Una manifestazione davvero controversa, non sempre molto amata.

Guy Overboard, Pitti Uomo 85, Pitti Immagine 2014, Fashion blogger

 
Guy Overboard, Pitti Uomo 85, Pitti Immagine 2014, Fashion blogger
 

Per il secondo anno ho deciso di partecipare al Pitti. Una manifestazione davvero controversa, non sempre molto amata e da tanti vista semplicemente come una fiera dell’abbigliamento maschile. E in effetti, a guardare gli stand, Pitti resta soprattutto un modo per le aziende di rinnovare i contatti (o farsene di nuovi) con buyer, fornitori e PR. Che senso ha quindi che un blogger continui imperterrito a fissarsi con Pitti? La spiegazione è proprio nel racconto che segue, fatto di “momenti di moda” con persone che conosci virtualmente, nell’imparare ascoltando o guardando, nel partecipare attivamente a progetti di chi con impegno e fatica realizza piccoli sogni e, perchè no, nell’urlare la propria presenza “materializzando” gli outfit post, evitando di renderli semplici momenti di blogging.

 

LUISAVIAROMA PARTY

 
 

La mia esperienza comincia con l’evento a cui l’anno scorso non avevo partecipato: il party realizzato da LUISAVIAROMA, quest’anno al Teatro della Pergola. Dopo qualche ora passata (ancora una volta .. lo so sono uno stalker!) insieme a Stefano Guerrini e a GUAIZINE presso il CUCO di Firenze (per chi non lo conoscesse, uno dei migliori ristoranti di cucina contemporanea della città) dove ho avuto anche l’onore di assistere ad uno scambio di opinione di styling (le fisse sulle pieghe dei capi non sono solo mie!), mi sono avviato presso la cassa accrediti del Party per ritirare il mio invito. Può sembrare stupido, ma ricevere quel cartoncino per una festa dedicata proprio ai blogger ripaga di tutte le ore di sonno spese a realizzare i contenuti e a post-produrre foto per il proprio blog.
Dopo un cambio repentino (il mio albergo era proprio dietro il teatro), sono stato catapultato nella festa. Come saprete, il dress code del party era “ethno-morphic”: ammetto che ancora tutt’oggi ho dei dubbi sull’interpretazione del termine, e la crisi di non riuscire a trovare un outfit giusto è terminata praticamente poche ore prima che chiudessi la valigia. Etimologicamente, ho pensato che “etno-morphic” facesse riferimento a tutte quelle etnie che diventano altro, mantenendo le proprie caratteristiche principali. Per questo ho scelto di mescolare al gothic street (leggins in pelle con pantaloncini, creepers e cardigan asimmetrico con maniche in pelle) una camicia dal tipico motivo cashmire, visualizzando la mia idea di come sarebbe un indiano orgoglioso delle sue radici a Berlino.
Dopo la foto di rito (in cui ovviamente l’unica cosa che riesco a visualizzare sono le mie enormi guance), nell’enorme sala del teatro c’è stato un spettacolare 3D Mapping in cui veniva mostrato un excursus di tutte le caratteristiche delle varie etnie e culture del mondo: Marocco, Giappone, l’Italia del Rinascimento. Tutto proiettato sulla galleria del teatro, con effetti tridimensionali davvero spettacolari.
Dopo qualche drink (tutti quelli che non bevevano li affidavano a me), è stato poi il momento del live show di Azealia Banks: indubbia rapper di spessore, dal vivo è mille volte meglio. 212 live è semplicemente una pazzia. Spostato nell’androne, con un po’ più di respiro sono riuscito a conoscere tutti gli altri blogger che in questi anni ho avuto modo di vedere solo tramite Internet, a salutare quelli che ho avuto il piacere di conoscere precedentemente, a importunare blogger internazionali noti e a sventare approcci dal sapore adolescenziali verso le mie care amiche da parte di ingenui giovanotti (tra l’altro fidanzati!). Stanco, sono praticamente crollato appena tornato dalla festa.

 

PITTI 85 – DAY #1

 
Guy Overboard, Pitti Uomo 85, Pitti Immagine 2014, Fashion blogger
 
 
Guy Overboard, Pitti Uomo 85, Pitti Immagine 2014, Fashion blogger
 
Guy Overboard, Pitti Uomo 85, Pitti Immagine 2014, Fashion blogger
 
Guy Overboard, Pitti Uomo 85, Pitti Immagine 2014, Fashion blogger
 
Guy Overboard, Pitti Uomo 85, Pitti Immagine 2014, Fashion blogger
 
Guy Overboard, Pitti Uomo 85, Pitti Immagine 2014, Fashion blogger
 
Guy Overboard, Pitti Uomo 85, Pitti Immagine 2014, Fashion blogger
 

La mattina mi sono avviato in Fiera. Nel piazzale davanti la Fortezza ho incontrato Aki Cholat, designer di scarpe e fondatore di bearFLAVOURED (che mi ha anche gentilmente incluso nel suo portfolio di uomini barbuti al Pitti!). Dopo una sosta nella press room, è cominciato il mio enorme giro alla ricerca di qualche brand che catturasse il mio interesse e di cui parlerò singolarmente sul blog. Tra i vari, ho trovato stimolante il progetto di “resize technology for fashion” XYZE, i due brand esposti nell’area New Beats (l’area dedicata ai debutti assoluti) MOA – Master Of Arts e Aliveshoes, la Sicilia di Nhivuru, la collaborazione tra An Italian Theory e Azzurra Gronchi, e il progetto coreano F.N.B.C by INSTANTOLOGY. Nel corso dell’esplorazione non sono mancati incontri, come Robbie di The Faboulous Nobody, con cui ho condiviso anche parte della scoperta di alcuni brand confrontandoci su gusti, materiali e progettazione. Devo dire che ad entrambi è capitato, un po’ come le opere d’arte, di innamorarsi di un brand a primo impatto, appena visto lo stand. Anche se dopo ci soffermavamo nel chiedere informazioni a riguardo, ciò che a prima vista ci aveva colpito ci faceva trattenere là ancora e ancora.
All’orario di chiusura ho pensato bene di ritirarmi a vita monastica perchè l’indomani ci sarebbe stato il secondo (e ultimo) giorno di Pitti, con guest star Giacinto Mozzetta (che avrete sicuramente visto su questo blog in qualità di fotografo dei miei outfit!). Camminando per la strada dell’albergo, ho visto un piccolissimo ristorante giapponese, molto semplice, con soltanto 16 coperti: Toshi, il proprietario, è un VERO giapponese che si è trasferito a Firenze per aprire questo piccolo luogo in cui crea, da solo, un ristretto numero di portate, ma dalla vera genuinità e bontà. Insomma, ancora una volta “perdersi” nella città può farti scoprire piccole meraviglie nascoste.

 

PITTI 85 – DAY #2

 
Guy Overboard, Pitti Uomo 85, Pitti Immagine 2014, Fashion blogger
 
Guy Overboard, Pitti Uomo 85, Pitti Immagine 2014, Fashion blogger
 
Guy Overboard, Pitti Uomo 85, Pitti Immagine 2014, Fashion blogger
 

L’indomani ci si muove prontamente alla volta della Fortezza, non prima di aver prelevato Giacinto alla stazione. Questo secondo giorno è stato soprattutto all’insegna degli incontri: ho rivisto tantissimi blogger letti in questi anni e ne ho conosciuti di nuovi. Siamo stati nel piazzale antistante il padiglione centrale a chiacchierare (mentre alcuni tornavano dalla sfilata di Chiara Boni) e poi ci siamo diretti negli stand di nostro interesse. Abbiamo salutato gli amici di Sunday21 e 2dipicche Recycled, ormai una “tradizione” nel campo dello streetwear con i loro mix e match di tessuti e grafiche pop; e poi ci siamo ritrovati tutti insieme allo stand di TeeTrend, dove era presente anche Stefano Guerrera, autore della famosa pagina Facebook Se i quadri potessero parlare che insieme al brand ha creato una collezione che riprende parte dei quadri della pagina. Gli incontri fortuiti invece ci hanno permesso di incontrare Angelo, fondatore del brand E2D (di cui il giorno prima indossavo una tshirt!), che ci ha fatto conoscere Kyme Sunglasses, un brand pugliese di occhiali da sole il cui tratto distintivo è sicuramente la forma circolare degli occhiali, rivisitata in tantissimi modi e con montature dal sapore sempre diverso. Dopo una piccola pausa “pranzo” (ma in realtà erano le 16!) ho ritirato il mio bagaglio dal deposito per dirigermi all’evento YESIMABLOGGER.

 

YES I’M A BLOGGER – PRESENTATION PARTY

 

 

Guy Overboard, Pitti Uomo 85, Pitti Immagine 2014, Fashion blogger
 

Vi avevo già parlato di Cristiano Rinaldi, blogger di PescaraLovesFashion, e del suo progetto nato insieme al fotografo Johan Anastasiadis per la realizzazione di cover per iPhone dedicate proprio al mondo del blogging. In occasione di Pitti, Cristiano ha realizzato presso la storica boutique Principe di Firenze, dal sapore tradizionale, un evento di presentazione di due dei nuovi modelli realizzati. Tanti i blogger presenti: tra le risate e gli aneddoti sulle dis-avventure di Pitti, la boutique ha messo anche a disposizione il proprio campionario per permetterci di creare qualche outfit inedito. Le cover possono essere acquistate presso la pagina Facebook Cristianorinaldi.com. Subito dopo l’evento è arrivato però il momento di prendere le valigie ed andare in stazione.




…e infine il treno ti riporta a casa, con le gambe stanche che si riposano ma la mente elettrizzata per tutto quello che hai visto, le esperienze che hai vissuto e le persone che hai incontrato. Le chiacchiere, le risate, le foto. Io non so ancora cos’è un fashion blogger, se lo sono, se mai lo sarò ma sono certo che quando c’è passione ed intelligenza non c’è definizione che possa ostacolare la condivisione di informazioni e sentimenti. Grazie ancora Pitti.

 

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