Sono finiti i giorni in cui radersi era l’unico modo per apparire ben curati. Oggi si può essere eleganti e sofisticati anche adottando un approccio più “barbuto”. Se trascurata però, la barba incolta può farci apparire davvero trasandati. Non basta infatti semplicemente lasciarla crescere, ma adottare il giusto metodo per mantenerla, proprio come succede con i capelli.
Un regolare mantenimento della barba prevede, oltre alla cura dei peli e della forma, anche quello della lunghezza. E utilizzare un regolabarba può essere un ottimo punto di partenza, consentendo di mantenere la lunghezza sotto controllo attraverso pratiche guide di taglio regolabili.
In questo post uso il regolabarba E856E di BaByliss For Men, tratto da una nuova gamma di regolabarba ideata appositamente per la cura delle barbe lunghe. Questo prodotto infatti permette di regolare la lunghezza della barba fino a 18 mm, offrendo inoltre una precisione di taglio di 1 mm grazie alle lame con tecnologia W-TECH che, con la loro forma geometrica, catturano i peli anche nelle zone più difficili e garantiscono una rasatura uniforme e accurata.
Grazie alla guida di taglio integrata con regolazione a rotella si può passare facilmente da una lunghezza di 0,5 mm a 18 mm. E per non perdere il rituale della rasatura, la testina è lavabile sotto l’acqua, così sarete sicuri di eliminare tutti i residui ad ogni uso. Incluso però trovate anche la fedele spazzolina di pulizia e l’olio lubrificante per rendere sempre efficaci le vostre lame. Il regolabarba è comodo anche per essere usato in viaggio: con la ricarica può avere un’autonomia di 45 minuti.
In omaggio nello special pack del modello E856E c’è anche l’esclusivo Barbaglio, un telo per raccogliere i peli prima che cadano nel lavandino, così da “darsi una regolata” senza sporcare in giro. Inoltre comprando un prodotto BaBylissForMen entro fine anno si può partecipare al concorso “Datti una Regolata – Vinci Barbados” con cui un fortunato vincitore potrà godersi una settimana per due a Barbados, viaggio e hotel inclusi.
Photo: Giacinto Mozzetta
