Sembra ormai assodato che dire ad una persona quanto sia dimagrita (se grassa) o quanto abbia messo su peso (se magra) possa essere il complimento più gradito da fargli.
Ma ci sono varie cose sbagliate in questa interazione.
In primis, a meno che non si tratti di un tuo amico intimo o una persona con cui hai confidenza che abbia cambiato regime alimentare per perdere o mettere peso (in tal caso non fargli i complimenti sarebbe da stronzi!), non dovresti complimentarti con qualcuno per il cambiamento del suo corpo. Perchè, in definitiva, non conosci le ragioni per cui questa cosa possa essere successa. Potrebbe avere un disturbo alimentare, potrebbe essere ammalato o semplicemente sta passando un periodo terribile. E quello che a te sembra positivo in realtà potrebbe non esserlo.
Inoltre, se vedendo una persona grassa o magra che sia carina, piacevole, felice, bella, attribuisci questa cosa al suo corpo, inconsapevolmente (o consapevolmente), ti stai creando il pregiudizio per cui sia impossibile che quella persona sia bella e positiva nel corpo che già ha. Probabilmente ti vengono in mente persone che ricordi come sgradevoli, poco attraenti e non belle in quanto grasse o magre e forse le ricordi anche più grasse o più magre di quello che siano nella realtà. Ma se il peso e la bellezza non riescono a convivere nella mente di chi pensa che, trovandosi una persona davanti, sia bella in quanto dimagrita o più grossa allora c’è un problema.
Body shaming: il giudizio dei corpi altrui e i complimenti
Questo vuol dire che non si possono fare più complimenti e che siamo diventati tutti troppo permalosi? NO.
Per quanto più una persona sia consapevole di sè, meno diventi permalosa, nessuno è obbligato ad accettare un complimento che si basa sull’assunto che il suo corpo non sia desiderabile. Non è quindi una questione di offendersi o di essere permalosi, ma è una questione di cambiare la mentalità sui corpi non conformi e il valore che si dà alla bellezza evitando il body shaming.
Se si parlasse meno di corpi forse non ci sarebbero bambini già di 10 anni che esprimono insicurezza, vergogna, desiderio di coprirsi e disgusto per il proprio corpo. E non parlo solo di bambini grassi: parlo ad esempio di bambini maschi che si vergognano di essere troppo magri, di non avere i muscoli e che comunque si sentono già inadeguati in un’età in cui si dovrebbe pensare semplicemente a crescere.
Ecco perchè parlare dei corpi degli altri è sbagliato e per molte persone può rivelarsi pericoloso. Questi sono meccanismi che usavo anche io, sono cose che io stesso ho capito col tempo. E che credo sia giusto migliorare da oggi in poi.
[questo post si ispira alle Stories dell’account Instagram @belledifaccia … seguitele!]