Esce finalmente anche in Italia, edito da BAO Publishing, l’ultima graphic novel di Mariko Tamaki e Rosemary Valero-O’Connell dal titolo Laura Dean continua a lasciarmi.
Laura Dean continua a lasciarmi: l’argomento
Il libro fa un ottimo lavoro nel presentare un argomento che è più comune tra i giovani di quanto si pensi: le relazioni tossiche. E lo fa non prendendo ad esempio una classica storia d’amore tra un ragazzo e una ragazza, ma sviluppando la storia in un ambiente LGBTQ+.
La protagonista della storia è infatti la studentessa del liceo Freddy, una ragazza lesbica che non ha problemi con il suo orientamento sessuale, che non è preoccupata di se stessa e che si circonda di altri ragazzi queer. Ha un altro problema: è intrappolata in una storia d’amore che non riesce a gestire. Freddy infatti si stacca dal mondo che la circonda perché fissata con la sua ragazza Laura Dean. Laura manipola emotivamente Freddy, la feticizza, la lascia e poi ritorna. La loro insomma è una relazione tossica.
Il problema delle relazioni tossiche
Questa graphic novel è in grado di evidenziare attraverso i suoi tocchi rosa (unica nota di colore in un disegno monocromatico) quanto, per un’adolescente che pensa di essere profondamente innamorata, possa essere difficile distinguere cosa sia una caratteristica o un tratto “diverso” che il proprio partner ha rispetto a quello che è a tutti gli effetti un abuso emotivo. Così come sia giustificato nella propria mente nell’abbandonare gli amici per passare costantemente del tempo con la propria partner.
Una parte importante del viaggio di Freddy infatti è proprio rendersi conto che sta ignorando le persone che le vogliono più bene per via di un’ossessione verso qualcuno che la tratta come spazzatura. Freddy non è lì per i suoi amici quando hanno bisogno di lei perché è troppo coinvolta nella sua relazione tossica e alla fine perde alcuni dei momenti più importanti della loro vita.
Il libro offre un prezioso consiglio che tutti possiamo ascoltare, trasmettendo l’importanza di non compromettere la nostra felicità in nome di un sentimento tossico e di evitare che le relazioni ci trasformino in cattivi amici. Perché il mondo continua a muoversi anche se ci fermiamo nello stesso posto per troppo tempo e alla fine, semplicemente, ci saremo persi tutto.