Lush, brand etico di cosmetici freschi e fatti a mano, unisce le proprie forze a quelle di Access Now, organizzazione internazionale per i diritti digitali, a supporto della campagna globale #KeepItOn per combattere contro i blocchi governativi di internet.
La campagna, lanciata in occasione del Black Friday, sensibilizza i clienti sul tema dei diritti digitali. Lo staff Lush e le associazioni locali partner della campagna hanno invitato tutti a firmare la petizione su www.accessnow.org/keepiton per chiedere ai leader mondiali di non interrompere la rete internet.
La campagna si è conclusa mercoledì 7 dicembre 2016, giorno in cui le petizioni sono state consegnate ai leader dei governi presenti all’Internet Governance Forum (IGF 2016) a Guadalajara in Messico, durante il quale i delegati delle Nazioni Unite si riuniscono per dialogare sulle questioni di politica pubblica relative allo sviluppo di un ecosistema internet aperto. Più di 30.000 esponenti del settore pubblico e privato partecipano al Forum, che diviene un momento cruciale per i leader di governo per contrapporsi a qualunque blocco di internet.
Bomba da bagno Error 404: l’arte del bagno per la libertà
L’obiettivo della campagna #KeepItOn è quello di raccogliere £250,000 grazie alla vendita della bomba da bagno Error 404 in edizione limitata, il cui intero ricavato andrà a costituire un vero e proprio fondo digitale per supportare campagne a favore dei diritti digitali nel mondo. Il fondo sarà devoluto ad Access Now che inviterà le associazioni di attivisti digitali che lottano in tutto il mondo per un internet libero, aperto e sicuro, a richiedere sovvenzioni.
Rompere il silenzio
Nel solo 2016 Access Now ha registrato e documentato più di 50 blocchi di internet in tutto il mondo. Solo per citarne alcuni, il blocco dei social media in Uganda nel febbraio 2016 in occasione delle elezioni presidenziali, i blocchi preventivi del governo brasiliano ai servizi di messaggistica dal novembre 2015 e il recente blocco di internet in Zimbabwe per fermare il movimento di protesta contro il governo. Quando le persone vengono zittite, è il momento di parlare ad alta voce.