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Lavoro freelance: tutti i consigli per lavorare al meglio

Spazio e gadget sono due pilastri che sorreggono il lavoro da freelance. Ecco dunque alcuni consigli su come organizzare al meglio il proprio lavoro da casa

lavoro da freelance

Il lavoro da freelance, oggi, rappresenta una delle migliori opportunità offerte dal mercato. Nonostante si mettano spesso in luce i suoi vantaggi, questa scelta comporta anche sacrifici e doti “extra”: ovvero sapere come gestire i propri orari per essere affidabili agli occhi dei clienti. Ma anche disciplinare il proprio lavoro per evitare distrazioni. Inoltre, il libero professionista non deve mai porsi limiti: arrivati a un certo livello, per crescere bisogna saperli infrangere. Il che significa mai sedersi sugli allori, perché le mancanze di sicurezza in termini professionali vanno sapute compensare. Premesse queste abilità ulteriori che devono appartenere ad un freelance, quali sono gli altri consigli utili per lavorare al meglio?

Spazio e gadget: i due pilastri del lavoro da freelance

Spazio e gadget sono due autentici pilastri che sorreggono il lavoro del professionista freelance. Perché servono per organizzare il proprio spazio lavorativo al meglio, e ovviamente per svolgere con strumenti all’avanguardia la professione scelta. Per quanto riguarda i gadget, è impossibile fare a meno di un notebook: indispensabile per lavorare in mobilità. Ma anche una stampante WiFi può rivelarsi un’arma insostituibile. Grazie a e-commerce come Monclick, si possono acquistare questi device hi-tech a dei prezzi davvero convenienti. E lo spazio? Organizzarlo non significa ristrutturare casa, ovviamente, ma pianificare il luogo di lavoro. La scrivania dovrà essere ottimizzata per lavorare e dunque senza oggetti inutili. Inoltre, le cose più importanti dovranno essere tutte a portata di mano. Altrettanto fondamentali la scelta di una sedia ergonomica e una bella piantina da scrivania, per spezzare lo stress lavorativo.

Come essere freelance di successo?

Lavorare come freelance significa essere i capi di noi stessi. Ciò vuol dire che in una sola persona devono confluire molti aspetti professionali, compreso il “settore marketing”. Come fare? Lavorando tantissimo sulla comunicazione. Questo non significa imparare a vendere fumo spacciandolo per arrosto, ma essere sempre schietti, precisi e sinceri quando si approcciano o si curano i propri clienti. E soprattutto testimoniare che, dietro alle parole, si trovano anche i risultati: che poi sono l’unica cosa che conta. Vale ancora una volta la pena di parlare del fattore organizzazione: i file e i documenti devono essere schedati con un ordine chiaro, così da poterli reperire al volo, senza il rischio di smarrirli. Il che include anche fare il backup dei dati importanti: “Si è rotto il PC” non è una scusa ammissibile, per un professionista. Infine, un freelance deve anche saper dire no: quando le condizioni economiche non sono vantaggiose o quando il carico di lavoro è troppo. In sintesi, rispetto della propria persona ma anche dei clienti per i quali già si lavora.

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