Foolishub, marchio promotore dell’eccellenza italiana, presenta i nuovi orologi Foolishwatch.
Follishwatch nasce dall’idea di combinare il design con la qualità dell’artigianalità italiana, unita alla tecnologia svizzera. Pensato per consentire la massima personalizzazione e unicità, Follishwatch ha ghiera e cinturino interscambiabili, permettendo circa 80 mila combinazioni di colori diverse per una totale libertà di espressione e personalizzazione.
Interamente prodotto in gomma alimentare (sostenibile, anallergica e riciclabile al 100%) Foolishwatch si contraddistingue per la propria unicità, sostenuta da 4 brevetti: un innovativo sistema di bloccaggio “sandwich” all’interno della casa da corpo unico con il quadrante.
La funzione “Total anti-shock”, garantita da una nuova guarnizione della tenuta tra cassa e fondello co-stampata al fondello stesso, assicura la tenuta ermetica all’acqua e non ne rende necessaria la sostituzione ad ogni manutenzione.
Di nuova concezione inoltre il cinturino, senza chiusura, che permette una totale customizzazione e che rende ogni pezzo unico e personale. Altro tratto distintivo è la corona a vite, peculiarità degli orologi di alta gamma, realizzata in plastica così come le lancette: Foolishwatch è infatti l’unico orologio con lancette in plastica, che consentono di sfruttare una più ampia gamma di colori.
Interamente realizzato in Italia, producendo ogni singolo elemento in modo autonomo grazie a collaborazioni con aziende appartenenti al settore dell’orologeria e non solo, Follishwatch è il frutto della passione per l’eccellenza e della contaminazione artigianale italiana, sapientemente combinate con la qualità dell’alta orologeria svizzera. La meccanica e l’assemblagio sono infatti Swiss made, garanzia di precisione e affidabilità.
Foolishwatch si presenta con tre linee: il modello GENEVE che potete vedere in questo post nella colorazione gialla appartiene alla linea Italiss, che insieme a Star e Flavor sono i tre mood dal carattere deciso, dedicate a chi vuol fare dello stile il proprio tratto distintivo.
Photo: Giacinto Mozzetta