Non sono un grande appassionato di rap, ma sono sempre molto attento alle novità. Tempo fa tramite la pagina Facebook di una casa discografica romana (Quadraro Basement) conobbi Baby K. Il suo primo mixtape in download gratuito, Femmina Alfa, mi aveva subito colpito per la forza con cui diffondeva il “girl power”, con suoni e parole non proprio di convenienza, dure e talvolta anche un po’ scomode. Oltre me, anche Tiziano Ferro si era accorta di Baby K: ne parlò durante un’intervista di Vanity Fair e scoppiò il caso. All’uscita del secondo mixtape gratuito (Lezioni di Volo) ovviamente l’attenzione era tutta su di lei. Ma quelli di Tiziano non sono rimasti solo complimenti: alla fine lui ha deciso di farle da produttore.
Esce così in questi giorni “Una Seria”, il primo album di debutto di Baby K prodotto (appunto) da Tiziano Ferro insieme a Michele Canova (suo storico produttore, nonchè dell’ultimo Jovanotti). 12 tracce inedite (+ una nuova versione di “Femmina Alfa”) anticipate dai singoli “Sparami” e “Killer”, in duetto con Ferro. Tra le tracce che mi hanno colpito di più ci sono“Sei Sola”, con sonorità più vicine all’R&B, in cui Tiziano canta “Chi l’ha detto che abbracciarsi fa male? Che fermarsi non è continuare quando il cuore ti dice sei sola?”; “La Verità”, che parla di come le persone che non si tirano indietro nel dire la verità in realtà vengano spesso considerate tristi. E infine la mia preferita “Tutto Ritorna”, un vero mantra sul fatto che nella vita “tutto ritorno in un modo o nell’altro”.
Molto curato anche il booklet del disco, con le foto di Alessio Pizzicannella, lo style del bravissimo Nicolò Cerioni (con l’aiuto di Giulia D’Aquino) e il trucco di Daniela Zaqo. Per chi volesse ascoltare gratuitamente l’album può utilizzare il widget di Spotify in fondo al post.