Simonetta Mariano è la responsabile dei costumi di Stonewall, il nuovo film di Roland Emmerich che narra dei disordini da cui partì il movimento di liberazione omosessuale.
Inizialmente non era convinta che fosse il lavoro per lei: quello che le mancava comunque era un colpo d’occhio visivo, visto che non conosceva molto nella New York del 1969. Aveva presente il periodo, ma non cosa succedesse a Christopher Street e allo Stonewall Inn.
Mariano ha così effettuato delle ricerche rovistando tra foto vecchie sui libri e chiedendo agli amici se avessero album fotografici di quando erano giovani ed avevano fatto un viaggio a New York. Tutte foto rigorosamente bianco e nero. Ha visto così com’erano le persone comuni: quello che si vedeva su Life o su Internet sono infatti immagini bellissime, ma non sono rappresentative della gente comune. Le foto a colori del 1969 di un fotografo tedesco però le hanno restituito i pigmenti forti di quegli anni, come il rosso, l’oro, il giallo e i taxi per stada. Era tutto molto colorato a New York, ed è sorprendente perchè normalmente gli anni Sessanta vengono associati a colori tenui, pastello.
Il protagonista Danny non è originario di New York per cui il suo look era più conservativo. Danny è immerso nei colori pastello, puliti, dolci e in questo bell’ambiente in cui è stato protetto da vicini cortesi, dai genitori e da un modo perfetto. La palette di New York invece è opposta a quella di Danny. Ray, l’amico travestito di Danny, ha un guardaroba sui toni del violetto e del bordeaux, e indossa jeans. Cong, una delle drag queen del gruppo, ha dei vestiti dai colori più caldi, come ruggine, verde olive e marrone. Ma non come le drag queen odierne. Questa storia vede protagonisti ragazzi poveri che ci vestivano da donna con quello che potevano trovare in giro: non ci sono quindi pailettes e piume. Marsha, la drag queen più anziana del gruppo, ne è l’esempio: non indossa corsetti o reggiseni sexy.
Le scarpe hanno rivestito un ruolo fondamentale per i personaggi vestiti da donna. Siccome i ragazzi normalmente indossano scarpe basse, non estendono i muscoli della gamba, per cui il loro portamento è diverso. Non appena indossi un tacco però assumi una posizione diversa. Funziona sempre. Calzare una scarpa a cui non sei abituato è come portare un corsetto d’epoca. Improvvisamente, ti immergi nel periodo.
Nel team anche gli attori hanno potuto esprimere le loro preferenze sui capi. Molti look sono mix tra le idee di Mariano e quelle degli attori. Anche l’attore comincia a capire il suo gusto nel vestire e ciò ha permesso di interpretare ancora di più nel personaggio. I costumi in tal senso hanno sempre un ruolo importante.