Che piaccia o non sia nel proprio stile, il tie dye – la stampa psichedelica degli anni ’60 – è tornata! È diventata una moda soprattutto durante la quarantena, in set di abbigliamento pantaloncini-maglietta comodi per la casa che con i loro colori rendevano meno noiose le giornate passate in casa.
Ora che le cose stanno man mano ritornando alla normalità, le attività che accendono la gioia sono ancora importanti e l’arte della tintura continua ad aiutare a far fluire i propri pensieri verso mondi positivi. Possiamo immaginarla quasi come una stampa leopardata, un modo per modificare tessuti altrimenti sempre troppo simili a se stessi, come ad esempio il materiale jeans.
La tendenza tie dye su materiali come il jeans
Il tie dye su questo tipo di tessuto ad esempio si è decisamente modernizzato così da adattarsi alla cultura attuale.
Quello di tendenza oggi è più semplice e più minimale rispetto alle versioni del modello che abbiamo visto alla fine degli anni ’60 e all’inizio degli anni ’70, che prevedevano più colori in un solo capo di quanto succeda normalmente oggi. Il moderno tie-dye presenta infatti meno combinazioni di colori e spesso più tenui, come ad esempio i colori pastello o le tonalità di grigi.
Una giacca di jeans tie dye
Quello che si vede ad esempio in questo post è una giacca di jeans con un tie dye monocromatico sui toni del bianco e del nero – quasi simile ad un effetto marmorizzato! D’altronde, se la giacca di jeans è uno di quei capi immortali che tutti abbiamo, la vediamo soprattutto nella variante del colore originale del denim oppure nera. L’idea del tie dye su questa giacca invece può essere utile per rendere più tenui gli outfit più sgargianti – anche quelli invernali – fatti da maglioni colorati o pantaloni piene di righe o altri pattern.
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Cosa indosso:
Giacca: JUSTNOTAG
Maglione: ASOS
Pantalone: SPARKS
Sneakers: NIKE