Finisco il giro di brand che ho avuto modo di conoscere all’interno della manifestazione del Pitti Uomo di quest’anno parlando di una realtà che era contenuta nella sezione “Make”, dedicata all riscoperta dell’artigianato e del lavoro artigianale. Si tratta di Chez Dédé, un brand nato dalla volontà di due persone (Andrea e Daria, marito e moglie) di creare un’etica lussuosa: un lusso cioè basato sulla produzione italiana, di artigiani italiani, sulla scelta di pelle conciate al vegetale e tessuti naturali di pregio, prediligendo tecniche e lavorazioni non industriali.
La loro collezione di accessori è legata al tema del life-style casual-chic. Ad oggi sono borse, trousses, sciarpe unisex affiancate a piccole capsule collection (bracciali, cuscini) tutti ispirati ai loro viaggi. Ogni oggetto infatti prende ispirazione da alcuni dei posti che li hanno maggiormente colpiti e la loro volontà è quella di riportare lo spirito e il “sapore” di questi posti attraverso una serie di stampe e scritte, ma anche attraverso le tipologie di borse che permettono di “affrontare” un qualsiasi tipo di viaggio.
La Gran Sac ad esempio (una delle più capienti) si ispira a Salina, Santorini, St. Barth, Montecarlo, Taormina, così come invece il modello Passepartout (più da passeggio) è dedicato a Cap Ferrat, Portofino, Knokke. Nella nuova collezione estiva 2014 sono nate anche nuove tipologie come la Grand Sac Singapore, ispirata al verde delle foreste equatoriali, oppure nuovi modelli come la Grand Tour, che è un omaggio proprio al lungo viaggio che i ricchi aristocratici facevano nell’Europa Occidentale fino ad arrivare alla Monsieur X, modello invece tipico dei viaggi leggeri, essenziali con la tracolla rimovibile.
Riccardo Onorato