Credo che quasi tutti abbiate sentito parlare una volta almeno nella vita di Vans. Il brand nacque nel 1966, l’anno in cui in California si diffuse rapidamente lo skate. Infatti, nel giro di qualche anno, le Vans divennero le scarpe preferite di tutta la cultura skate e ancora oggi incarnano lo stile di vita del Sud della California. Fu però negli anni ’70 che alcuni skater famosi, quali Steve Caballero e Tony Alva, furono chiamati a creare quello che può essere considerato il modello per eccellenza di Vans per gli skater: le Mid Skool 77.
Il modello nacque dalla fusione di due modelli, le Old Skool e le Sk8 Hi, da cui gli skater trassero due aspetti funzionali fondamentali: da un lato, quello di utilizzare la suola in gomma, in modo tale che l’attrito permettesse di creare una maggiore aderenza al materiale antisdrucciolevole con cui erano coperti gli skate; dall’altro, quello di creare una scarpa che fosse a metà tra una scarpa “bassa” e una “high top”, così che la caviglia fosse leggermente più salda, permettendo un maggiore movimento, ma preservandola da gravi cadute (anche grazie all’imbottitura in quella zona).
Dopo circa 30 anni, le Mid Skool 77 vengono riproposte oggi, nelle varianti verde, nero e grigio, nei concept store AW LAB dal 29 agosto, sia negli store che sul sito. Dalle linee semplici e pulite, sono realizzate in suede abbinato a inserti e linguetta in pelle a contrasto, con suola bianca vulcanizzata e caviglia imbottita. Un modello che oggi è ai piedi non solo di chi fa skate, ma soprattutto di coloro che amano o prendono ispirazione dal più autentico street style.